La vita di ognuno di noi, il modo di lavorare e gli spazi del lavoro sono mutati negli ultimi due anni.
Il Covid è stato un importante acceleratore del lavoro agile e ha portato moltissime aziende ad affidarsi allo smart working per la prima volta nella loro vita: se in passato era adoperato dal 13% delle imprese, oggi, dopo l’emergenza sanitaria, solo il 4% non lo ha mai utilizzato.
Ci sono stati tanti cambiamenti e molti altri ce ne saranno nei prossimi mesi e anni. Numerose sono le aziende che stanno attivando un sistema di lavoro “ibrido” nel quale la settimana ideale è divisa in giorni in azienda e giorni in smart working.
Tutto questo si ripercuote necessariamente sui luoghi di lavoro, che devono essere progettati e strutturati per andare incontro alle nuove esigenze e garantire il massimo della flessibilità.
Si avverte dunque l’esigenza di nuovo modo di progettare gli uffici. Quale sarà lo abbiamo chiesto a coloro che gli spazi di lavoro li disegnano ogni giorno.
In questo video cinque designer, Giovanni Giacobone (Progetto CMR), Claudio Barborini (Studio Barreca&Lavarra), Folco Orlandini (Studio Orlandini), Giorgio Totino (Studio Twister) e Mauro Pizzi (967 Arch) hanno risposto alla nostra domanda, condividendo con noi il loro sguardo e le loro idee. Buona visione!